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Isuzu pensa all’elettrico e all’idrogeno

21 Luglio 2022

Il mondo dell’autotrasporto sta vedendo il nascere di una sempre più fiorente elettrificazione nel settore della distribuzione urbana e di corto raggio. Per questo motivo Isuzu, che offre un’ampia gamma di modelli pensati proprio per questo tipo di utilizzo, ha stretto una partnership con Toyota, Suzuki e Hino. L’obbiettivo? La decarbonizzazione.

Obbiettivo decarbonizzazione

Decarbonizzazione non significa solo creare un autocarro elettrico, bensì trovare l’alternativa ai combustibili fossili più congeniale al lavoro quotidiano di un trasportatore.

Viste le autonomie in gioco, è difficile pensare ad un veicolo (o una gamma di veicoli) per la distribuzione regionale o addirittura statale, per questo, nel progetto della partnership, si parla di minivan elettrici e camion compatti a celle a combustibile.

La concretezza è quindi alla base dell’offerta e, tra i cardini dell’ingegnerizzazione di questi veicoli ci sono la leggerezza e la ricarica veloce. Poter trasportare un elevato quantitativo di merce e contare sulla flessibilità dei turni di ricarica e percorrenza è fondamentale in questo settore.

Un mezzo elettrico e uno a idrogeno

L’ambizioso progetto vede una divisione dei compiti tra le aziende per realizzare dei minivan elettrici e veicoli ad idrogeno di portata maggiore.

Dei primi si occuperanno Suzuki, Daihatsu e Toyota, ingegnerizzando un powertrain efficace ed efficiente per i veicoli di piccole dimensioni. Sarà indispensabile combinare l’esperienza di Suzuki nel suddetto settore e le tecnologie elettrificate di Toyota.

Per i veicoli più pensati, i commerciali (leggeri per il momento) di medie dimensioni, la robustezza e la praticità di Isuzu incontrerà lo studio di Toyota nel campo dei veicoli ad idrogeno (presumibilmente partendo dalla tecnica dietro alla Toyota Mirai) e di Hino. La motorizzazione a celle a combustibile garantisce molta più autonomia e veloci soste per il rifornimento, mentre, macinando km, l’unico prodotto di scarto della “combustione” è l’acqua. Quello che si prospetta debuttare nel 2023 sarà un camion leggero ad idrogeno sviluppato a partire da un telaio Isuzu, il che significa montare una nuova tecnologia su un veicolo da lavoro progettato da chi comanda da anni il settore dei camion per i lavori e la distribuzione urbana.

Seppur il debutto ufficiale sia previsto nel 2023, i primi test sul campo verranno effettuati in quei mesi in alcune metropoli giapponesi, permettendo così alle aziende di perfezionare il prodotto prima di commercializzarlo sul mercato globale.